Derby al Cerignola 4 a 2 e il Foggia dov’era?

Derby al Cerignola 4 a 2 e il Foggia dov’era?

Una lezione ieri al Monterisi per la squadra del Foggia, una vittoria dell’Audace che non ammette repliche, in campo una sola squadra che per tutta la partita ha dominato in tutte le zone del campo e con tutti i reparti mettendo a nudo tutti i problemi che in questa fase del campionato stanno attanagliando i rossoneri. Sono bastati 23 minuti agli Ofantini del bravo  Michele Pazienza per chiudere l’incontro con un Malcore superlativo ed un Foggia in campo a fare da spettatore alla supremazia degli avversari.
Ancora una volta, e siamo ormai alla terza partita consecutiva, il tecnico foggiano Mario Somma mischia le carte e cambia schema di gioco, facendo andare in confusione una squadra che per  tre-quarti del torneo ha sempre giocato con un 3-5-2 coperto e ben assortito e non riusciamo a capire il perche’ a sole sei giornate dal termine della prima fase si debba vedere calciatori fuori dalle loro posizioni abituali nel campo in cui erano abituati a giocare e costretti anche a vedere   giocatori (vedi Beretta e Vacca) che si nota lontano un miglio non essere pronti per sostenere il ritmo delle partite e della competizione. Forse e’ terminato l’effetto Fabio Gallo, che ci aveva portato ad un trend cosi’ positivo caratterizzato da una serie di risultati, fino a far raggiungere la squadra del Foggia dal penultimo posto dopo sette gare fino al quarto dell’ultimo mese?
In un solo colpo si e’ passati dal terzo al quinto posto in classifica e di questo passo con la confusione tecnico-tattica che regna in casa rossonera bisognera’ rimettersi subito nella giusta direzione se non si vuole gettare alle ortiche tutto il lavoro fatto.
Somma dovrebbe parlare di meno e lavorare di piu’, esttamente quello che Gallo fece appena arrivato a Foggia, dovrebbe conoscere meglio le caratteristiche dei calciatori e metterli a giocare nei ruoli a loro congeniali ed ascoltare meno i consigli che gli arrivano dalla tribuna se vuol portare la squadra fuori da questa situazione di gioco abulica e inconsistente. Ci sono ancora cinque partite che andranno affrontate con determinazione e con gli uomini che in questo momento sono in grado di sostenere il ritmo gara, altrimenti ci potremmo trovare ben presto in una posizione di classifica che non ci permetterebbe di affrontare al meglio la fase delicata dei play off.

Bruno Arcano

Redazione