Contro la Turris per rientrare nella zona play off

Contro la Turris per rientrare nella zona play off

Come nel film “Mezzogiorno di fuoco” del regista Fred Zinnemann, domenica il Foggia alle 12.30 si presentera’ a Torre del Greco per sfidare la Turris dell’ex David Di Michele e per cercare di riprendersi quella posizione utile nella classifica delle squadre che vogliono giocarsi la promozione in serie B anche se con la lotteria dei play off. Non sara’ una partita facile, tutt’altro, ma dopo una settimana vissuta da protagonista prima con l’accesso alla semifinale di coppa Italia superando il Catanzaro e poi per aver fermato sul pari in campionato  la stessa  capolista, la squadra di mister Gallo vorra’ terminare il girone d’andata cercando di portare a casa l’intera posta in palio e questo prima della trasferta di Latina che fara’ da spartiacque tra la sosta per le festivita’ e l’inizio del mercato di riparazione invernale che potrebbe vedere cambiato, speriamo in meglio, l’assetto tecnico e anche alcuni calciatori.

Le premesse pero’ per questa nuova fase partono con un grosso punto interrogativo.

La squadra rossonera in quattro mesi ha cambiato un allenatore, Boscaglia (a proposito il tecnico di Gela in settimana ha sparato a zero senza mezzi termini sulla societa’ e sul suo proprietario)  con Fabio Gallo e tre direttori sportivi, Belviso, Lauriola ed infine Sapio, ma mentre Matteo Lauriola si era gia’ attivato in maniera  determinata con la sua  esperienza per individuare le pedine che avrebbero potuto portare maggiore qualita’ alla squadra rossonera, dobbiamo capire  se il nuovo direttore sportivo sara’ in grado di fare lo stesso e se avra’ la competenza e la capacita’ di individuare quei calciatori in grado di fare alzare l’asticella a questa squadra che sarebbe stata costruita (almeno guardando la classifica) senza un criterio tecnico e tattico da un altro direttore sportivo e da Canonico.

Speriamo che questa volta vengano seguite scrupolosamente le indicazioni di Gallo, che oltre ad aver tirato fuori dalle sabbie mobili una squadra alla deriva, ha le idee molto chiare su chi potra’ e su chi non potra’ continuare a far parte del progetto di questa stagione altrimenti se si tornera’ ad agire  come in estate, cioe’con la scarsa competenza dimostrata, si continuera’a  perseverare negli errori che il Foggia ha gia’ pagato a caro prezzo con la sua attuale posizione di classifica.

Del ds Sapio, al momento, non sappiamo  come vorra’ agire e quali saranno le sue strategie, sappiamo solo che e’ giovane e che e’ stato promosso nel ruolo difficile di direttore sportivo direttamente dal settore giovanile, di certo sappiamo che ha affermato che “per lui parleranno i risultati del campo”. Nel frattempo molti tifosi  avevano  creduto a scatola chiusa che questo potesse essere l’anno buono per poter lottare verso un traguardo ambizioso, lo hanno fatto soprattutto quelle 4000 persone e non solo che hanno sottoscritto con piena e incondizionata fiducia l’abbonamento per poi ritrovarsi ad una partita dalla fine del girone d’andata distanti anni luce (15-19 e 25 punti) delle prime tre posizioni di classifica che erano state date per certe dai vertici societari con largo anticipo ma che come tutti sanno nel calcio il piu’ delle volte vengono clamorosamente smentite.

Cerchiamo di essere realisti, questa squadra va ridisegnata in alcuni reparti almeno con 4-5 innesti di qualita’ per poter competere e raggiungere i due traguardi che il Foggia rincorre nella attuale stagione, la coppa Italia di Lega Pro e i play off. Saranno in grado il nuovo direttore sportivo e la dirigenza rossonera di soddisfare le esigenze di una piazza dalle grandi tradizioni, dal blasone e dal palato fine come quella di Foggia?

Soltanto il lavoro e poi i risultati sul campo potranno dare indicazioni in questa direzione, per il resto possiamo  solo attendere e sperare che alle parole seguano i fatti, altrimenti sara’ , quella del Calcio Foggia 1920, una stagione da dimenticare.

 Bruno Arcano

Redazione