Al Partenio finale thriller con il Giugliano. Una sconfitta che fa male…

Al Partenio finale thriller con il Giugliano. Una sconfitta che fa male…

Ieri ad Avellino nella gara tra il Giugliano ed il Foggia  sembrava di leggere il finale di un libro  scritto da Agatha Christie, regina dei romanzi gialli e non una partita di calcio. La squadra di Fabio Gallo assente in campo per un’ora si e’ poi svegliata ed e’ riuscita a  raggiungere senza particolari meriti, un pareggio insperato al 92° prima di farsi raggiungere  e superare al 95° per la troppa supponenza di non volersi accontentare, perche’ non e’ possibile avere un fallo laterale a proprio favore vicino alla porta della squadra avversaria  con nove  giocatori oltre la loro meta’ campo e prendere gol in contropiede.
Ma se vogliamo analizzare nella sua interezza quanto accaduto ieri, non possiamo recriminare solo sul punto perso perche’ di fatto siamo sempre nella griglia dei play off, anche se siamo scesi dal settimo  al nono posto, quello che lascia sconcertati e’ l’involuzione vista in campo che siamo certi e’ soprattutto figlia della natura psicologica che tutta la squadra sta vivendo in queste settimane, infatti le prime avvisaglie si erano avute gia’ contro l’Audace Cerignola e il Messina.
Parliamoci chiaro la situazione societaria influisce  purtroppo in maniera determinante sulle prestazioni in campo dei rossoneri e non potrebbe essere altrimenti, infatti anche contro il Giugliano ad Avellino  non era presente nessun referente della attuale societa’ ma erano accreditati  alcuni personaggi che da po’ di tempo gravitano intorno alla squadra.
Fabio Gallo, ormai unico “capitano” rimasto su una barca che sta affondando, piu’ di quello che ha fatto e sta facendo non potrebbe fare.
Cosa succedera’ nei prossimi giorni fino al 16 dicembre, data molto importante e delicata per valutare il grado di tenuta della attuale proprieta’?
Rispondere a questo quesito resta una vera impresa, perche’ ci sono sicuramente due o forse anche tre manifestazioni d’interesse che vorrebbero avvicinarsi al Calcio Foggia 1920, ma c’e’ anche un lavoro sottotraccia che il maggior azionista sembra stia facendo.
Attenzione perche’ cosi’ come il Tribunale ha annullato un CdA  che era stato forzatamente eletto il 27 agosto dello scorso anno, ora come ora i due soci, anche se di minoranza,  Maria Assunta Pintus e Davide Pelusi potrebbero impugnare e far annullare qualsiasi movimento o interazione che non  sia discussa e compiuta con il benestare di tutte le componenti legali che sono al momento nel Calcio Foggia 1920.
Sullo sfondo di questo scenario a tinte fosche, vogliamo ricordare che si dovranno giocare, in sei giorni, due partite contro la corazzata Catanzaro che viene a Foggia mercoledì per giocarsi i quarti di Coppa Italia e poi ancora lunedì sera per mantenere saldamente e ampiamente il suo meritato primo posto in classifica. E il Foggia?  Sara’ quello visto ieri ad Avellino, abulico e assente per un ora, surclassato dalla matricola Giuliano, oppure quello che ha battuto per due volte in un mese l’ex capolista Crotone? Alla fine, in mezzo a questo “bàilame” societario speriamo che Fabio Gallo abbia il coraggio, come ha fatto ieri con le quattro sostituzioni tute insieme dopo il 2 a0, di dimostrare a se stesso ai suoi calciatori  e a tutto il popolo rossonero che si puo’ andare avanti anche senza avere un “padrone”, perche’ alla fine gli uomini di calcio che sanno fare calcio, guardano solo e soltanto ai risultati che esprime l’unico giudice insindacabile: il terreno di gioco.

Bruno Arcano

Redazione