Prima la paura, poi la svolta. Battuta la Fidelis Andria (3-1)

Immaginate le facce di noi giornalisti, dei tifosi presenti allo Zaccheria e quelli davanti alla tv alla fine del primo tempo della partita tra Foggia e Fidelis Andria di ieri.
La prima impressione e’ stata quella che la squadra dopo due risultati positivi si fosse messa in testa di inserire la retromarcia, facendo un passo indietro e non due in avanti come tutti si aspettavano ed e’ stato legittimo preoccuparsi. Poi nello spogliatoio all’intervallo ecco la metamorfosi del cambiamento perche’ l’allenatore con una velata minaccia, da lui stesso confidata nella conferenza stampa di fine gara, ha avvisato i suoi uomini che se entro cinque minuti dall’inizio della ripresa non avesse visto una inversione radicale nel loro atteggiamento avrebbe fatto quattro cambi e perso per perso, buonanotte ai suonatori.
L’effetto e’ stato rivedere finalmente il vero Foggia che in venti minuti ha cambiato la partita, prima pareggiando poi raddoppiando e infine triplicando. Non era possibile una involuzione cosi’ negativa dopo appena quattro giorni, infatti in campo si era vista un squadra distratta, abulica e lenta, troppo lenta per essere vera.
Alla fine un sospiro di sollievo , una vittoria, un passo avanti in classifica, tre gol mai fatti in una sola partita e soprattutto l’aver ritrovato la compattezza e la consapevolezza di essere una vera squadra di calcio.
Una nota a margine va evidenziata, anche ieri pomeriggio il Presidente Canonico non era presente allo stadio per seguire la partita, evidentemente ha scelto di defilarsi per un po’ di tepmpo, niente piu’ parole ma solo fatti concreti e il Foggia da tre partite sta accontentando tutti con risultati (sette punti) e una risalita ancora lenta ma costante ed efficace che ci ha portato fuori dalla zona calda della bassa classifica ma anche ad un tiro di schioppo dalla zona che conta. (sei punti dal quarto posto)
Una intera settimana di lavoro, la prossima, per Fabio Gallo che dopo il tour de force appena terminato con tre partite in otto giorni, avra’ modo di poter preparare la partita contro la Viterbese di domenica prossima con piu’ tranquillita’ e come lui stesso ha dichiarato, anche con la possibilita’ di verificare altre tipologie di schemi di gioco da mettere in atto per poter recuperare giocatori che al momento sembrano fuori dal progetto di gioco del Foggia come Peralta e Schenetti.
Due calciatori importanti per la loro qualita’ che pero’ dovra’ essere messa al servizio della squadra e se saranno in grado di sapersi sacrificare e adeguare alle richieste dell’allenatore allora potrebbero risultare due acquisti importanti per il prosieguo della stagione dei satanelli, in caso contrario il ds Matteo Lauriola con la sua competenza e sagacia sapra’ quale orientamento prendere, perche’ e’ chiaro che tenere fermi calciatori di un cero spessore e qualita’ nuocerebbe a loro ma soprattutto al Foggia e sappiamo benissimo che non possiamo permetterci un lusso del genere se si vuole puntare verso traguardi piu’ ambiziosi rispetto alla classifica attuale.
Bruno Arcano