Foggia, il nuovo “corso” porta bene. Passaggio di turno in Coppa Italia (ai rigori 5-4), ma quanta sofferenza.

Fumata bianca in casa rossonera. il nuovo allenatore che sostituisce Roberto Boscaglia sara’ Fabio Gallo arrivato direttamente dall’ Azerbaigian, paese del Caucaso e dell’ex Unione Sovietica, dove faceva il vice di Gianni De Biasi, ma hanno fatto notizia anche le dimissioni ( spontanee o indotte?) del direttore sportivo Emanuele Belviso sostituito da Matteo Lauriola.
Senza tema di smentita Nicola Canonico ha dimostrato anche in questa occasione che nel momento in cui le cose non vanno bene riesce sempre a far ricadere le colpe sugli altri ed è per questo motivo che ci troviamo dopo sei giornate di campionato nella situazione che è sotto gli occhi di tutti.
Lo fece la scorsa stagione dicendo in giro che alcuni calciatori presi da Pavone erano scarsi uno su tutti Martino, (ora in B con il Cosenza) quindi la decisione di esonerarlo, per poi tornare sui suoi passi, dopo la protesta popolare dei tifosi e del tecnico boemo senza mai spiegare il vero motivo di quella decisione e lo ha fatto con lo stesso Zeman facendo continue ingerenze ed intromissioni nell’area tecnica.
Questa estate ci ha fatto credere, il Presidente Canonico, di aver portato a Foggia il piu’ vincente allenatore della categoria, (Boscaglia) oltre ad aver promosso a direttore sportivo lo stratega del mercato, (Belviso) ammaliando con le sue chiacchiere i tifosi ( vedi i piu’ di 4000 abbonati) e i giornalisti vantandosi di aver fatto una eccellente e mirata campagna acquisti che avrebbe portato il Foggia minimo nelle prime tre posizioni di classifica a fine stagione.
Poi ha raccontato, ma lo aveva già fatto in altre occasioni, la favola che quando si sbaglia la colpa deve sempre essere divisa tra tutti coloro che hanno operato e preso decisioni ma a tutt’oggi non abbiamo ne’ sentito ne’ letto ancora il suo mea culpa.
Quale situazione troveranno mister Gallo e il ds Lauriola quando si siederanno difronte alla squadra nello spogliatoio “super esplosivo” dello Zaccheria?
Una situazione abnorme, questo è fuori dubbio, ci saranno i calciatori atleticamente con le “gomme” a terra, tecnicamente confusi e psicologicamente devastati sulla soglia della depressione piu’ acuta, sia per i risultati che non sono arrivati ma anche per la classifica che ci vede ad un solo punto dalla retrocessione diretta.
Ma non è tutto perche’ dovranno mettere in conto anche un fattore esterno molto importante e per nulla trascurabile cioe’ la situazione ambientale, con i tifosi sul piede di guerra.
Cosa potra’ cambiare a tre giorni dalla difficilissima trasferta di Pagani contro la Gelbison? E’ pur vero che un po’ di ossigeno lo hanno dato ieri sera i 120 minuti giocati e la vittoria per 5 a 4 dopo i calci di rigore contro l’ AZ Picerno in Coppa Italia che ha consentito il passaggio del primo turno, noi tutti pensiamo che potrebbe non cambiare nulla oppure potrebbe cambiare tanto, tutto dipendera’ dalla consapevolezza di voler invertire la rotta di una nave quasi alla deriva, la squadra e il nuovo tecnico dovranno dimostrare di avere le idde chiare sul percorso da fare se si vorra’ uscire al piu’ presto fa questa “empasse” e pensare seriamente a ristabilire in breve tempo gli equilibri necessari per una veloce risalita verso una posizione di clasifica piu’ tranquilla.
Bruno Arcano