A.A.A. Allenatore cercasi per panchina del Foggia.

Marchionni, Gallo (nella foto), Gregucci, Di Biagio, Pavanel, De Canio, Di Natale, Delio Rossi, Papagni Torrente. L’elenco dei probabili allenatori destinati a sedersi sulla panchina incandescente del Foggia e’ lungo ma anche pieno di contraddizioni tecniche e di voli pintarici sbandierati in estate sulla valenza del progetto tecnico-societario. La verita’ e’ una sola, molti hanno dimostrato di non essere interessati per mille motivi, sicuramente perche’ troverebbero una squadra atipica e allergica a qualsiasi tipo di modulo e poi l’ambiente molto caldo al limite della deflagazione ma anche e soprattutto per la convivenza forzata che dovrebbero avere con un presidente “tuttologo” (e’ in una confusione assoluta?) e che a tutti gli addetti ai lavori appare come una persona lontana anni luce dal saper gestire una squadra di calcio e per millantare una copetenza che ha dimostrato da sempre di non avere.
In questo contesto ed alla vigilia di una gara di Coppa Italia che sembra non interessare a nessuno ed una trasferta a Pagani contro la neopromossa Gelbison che invece sara’ lo spartiacque a una probabile risalita oppure ad un declino irrimediabilmente nefasto, tutti si chiedono la Dott.ssa Pintus e Davide Pelusi come stanno vivendo il momento rossonero visto che sono ancora soci al 49% e al 20%?
Vi posso assicurare che loro sono li’ e aspettano seduti sulla sponda del fiume che passi il “cadavere” (metaforicamente parlando) del loro nemico ( Canonico), marzo arrivera’ questo e’ sicuro ma la speranza che qualcosa accada prima e’ molto fondata alla luce di quello che sta accadendo.
Ma voi tutti credete che negli ambienti calcistici non sia girata la voce di quello che e’ accduto lo scorso anno al Foggia?
Se un allenatore, professionale e Maestro di calcio come Zeman e un direttore sportivo calmo . misurato e parsimonioso come Peppino Pavone hanno lasciato e’ perche’ si sono resi conto che con questo personaggio non si poteva fare calcio a Foggia, figuriamoci se chiunque fosse stato realmente contattato non si sia fatto un milione di domande prima di prendere anche solo in considerazione l’idea di accettare di venire sulla panchina della nostra squadra, anche se parliamo di una piazza blasonata e ambita da sempre.
Aspettiamo ancora , ma non si dice nulla e non si parla, dalla societa’ non arrivano segnali e neanche un nome. E la tifoseria?
Abbiamo detto della Pintus e Pelusi ma la Curva Nord si e’ fatta sentire eccome, con un comunicato avvertono in maniera perentoria il Presidente che la pazienza e’ terminata e mi sembra di averlo gia’ letto e sentito da alcuni giornalisti seri e non asserviti a chi che sia, che lo avevano ampiamente e dettagliatamente pronosticato gia’ dallo scorso anno appena Canonico aveva messo piede nella societa’ ( andate a risentirvi la conferenza stampa dei presentazione del 2021) , ora non siamo contenti di aver indovinato come poteva andare ma molti se ne sono finalmente accorti , anche i piu’ scettici, a quale deriva siamo destinati se non si trovano alternative sia tecniche immediate ma soprattutto societarie.
A novembre ci saranno molte scadenze da onorare, la societa’ e il presidente Canonico saranno nele condizioni di poter ottemperare a tutto quello che si dovra’ fare?
Si spera di si, ma la cosa migliore e’ trovare quanto prima una valida alternativa e si trovi finalmente una societa’ solida con un managment all’altezza del compito ed in grado di gestire il Calcio Foggia 1920, che resta patrimomio esclusivo della nostra Citta’, come una vera, seria e inappuntabile societa’ di calcio che non faccia proclami ma fatti concreti per riportare da noi il calcio che conta.
Bruno Arcano