Tra sondaggi e previsioni, il voto delle Regionali chi premierà?

Tra sondaggi e previsioni, il voto delle Regionali chi premierà?

In tutti i sondaggi più qualificati risulterebbe il candidato Governatore della Puglia Raffaele Fitto avanti ad Emiliano di almeno un paio di punti. Una previsione che potrebbe essere tutta a favore del centro-destra considerando che Fitto ufficialmente è candidato solo da un paio di settimane così come molti candidati hanno ottenuto il via libera solo con la presentazione delle liste. È prevedibile un ulteriore aumento del distacco che, la storia insegna, può essere facilmente ribaltato nella realtà dello scrutinio. Intanto, nel centro-sinistra sembra ormai spinto verso un nuovo record elettorale Raffaele Piemontese del PD che raccoglierebbe voti come ciliege. Ad un passo indietro Paolo Campo. Nelle altre liste sembra volersi porre un gradino più in alto degli altri Rosario Cusmai per Italia in Comune (inseguito da Cascavilla), mentre esperti come Pino Lonigro lavorano silenziosamente e social man come Tutolo potrebbero dare risultati importanti nella lista CON. Ci riprova Sergio Clemente con Popolari con Emiliano sperando nei “resti” in caso di Vittoria di Emiliano. E se nel centro sinistra sembra essere più facile delineare una griglia di arrivo almeno dei potenziali eleggibili, nel centro destra nessuno può sentirsi sicuro. In Forza Italia Giandiego Gatta mira a fare il botto per assicurarsi una posizione importante in caso di elezione di Fitto, anche se deve fare i conti con Napoleone Cera e Leo Di Gioia. Nella Lega Miranda e Splendido corrono e devono considerare outsider come Trombetta . In Fratelli d’Italia nulla è dato per scontato. De Leonardis ha perso terreno elettorale in favore di D’Emilio, Giannatempo potrebbe raccogliere più del previsto nella sua Cerignola. In La Puglia Domani vola Dell’Erba, che ottiene consensi importanti, la Fallucchi ci crede e Maffei e Fiore non stanno di certo a guardare. Nel Movimento 5S Rosa Barone si muove sui carboni ardenti ma dovrebbe farcela. Per il candidato presidente Scalfarotto una particolare considerazione. I suoi candidati sembrano giocarsela tutti alla pari. Forse la partita più aperta si gioca proprio in Italia Viva (quorum permettendo) e nelle altre due liste di supporto. Le donne potrebbero avere una marcia in più. Se questi sono i nomi più ricorrenti in questa campagna elettorale allora vuol dire che i contorni si vanno delineando. Chi fa politica considera gli ultimi dieci giorni come quelli determinanti per spostare l’ago della bilancia convincendo l’elettorato indeciso. Covid permettendo.

Redazione