Caro Presidente, questo non è il Foggia che vogliamo. Sconfitta a Gravina la squadra di Corda

Quando si va a processo potrebbe accadere che vengano considerate delle attenuanti. In questo caso l’espulsione di Fumagalli dopo 15 minuti, le solite decisioni arbitrali contro, un campo impossibile per l’acqua e molti uomini fuori forma. Ma, una squadra che deve vincere il campionato può giocare e vincere anche con le stampelle. Ed invece, il Foggia non riesce proprio a fare la partita, sprecando anche le poche opportunità concrete sotto porta. Ed allora, nonostante i nuovi arrivi in casa rossonera, si può dire che il Foggia merita il posto che occupa e che (ma questa non è una novità) non siamo tutelati a livello sportivo neanche tra i dilettanti. Insomma, caro presidente Felleca questo non è il Foggia che vogliamo. Prenda decisioni importanti perché il tempo scorre e già domenica con il Cerignola mancheranno pedine importanti.
La cronaca. 11′ Tortori dalla destra si libera per il tiro, il portiere chiude bene lo specchio. 15′ La svolta della partita con Fumagalli che tocca con un braccio uscendo dall’area di rigore per intercettare un pallone, azione che prosegue con la palla che finisce sul palo. L’arbitro estrae il cartellino rosso per il portiere rossonero. Entra Di Stasio. Prova a reagire il Foggia al 30′ con Cittadino che conclude bene dal limite dell’area ma non trova lo specchio della porta. 40′ Contropiede del Gravina con Santoro, svirgola Campagna e Ficara tocca in rete. Vantaggio dei padroni di casa. 41′ Espulso Corda per proteste. In fase di recupero Anelli di testa spreca sotto porta. Nella ripresa si gioca ad una sola porta, quella del Gravina, ma i rossoneri continuano a sciupare occasioni. Cosa che non fa il Gravina al 74′ con Ficara che firma il raddoppio. Finisce 2a0 per il Gravina, bravo ad approfittare delle azioni di rimessa. Migliore in campo per il Foggia il baby portiere Di Stasio. E questo la dice tutta su come sono andate le cose.