Partirà il 14 maggio l’avventura Play-off del Calcio Foggia 1920. Con quali aspettative?

Partirà il 14 maggio l’avventura Play-off del Calcio Foggia 1920. Con quali aspettative?

Eccoci, finalmente si comincia, iil Foggia sara’ di scena allo Zaccheria per il secondo turno dei play off domenica 14 maggio 2023 e iniziera’ cosi’ la serie di 10 partite, speriamo, che potrebbe portarla fino in fondo ad un percorso che vede all’orizzonte un traguardo prestigioso come la serie B. Non sappiamo ancora chi dovra’ scendere allo Zaccheria per incontrare la squadra di Delio Rossi e l’orario infatti lo sapremo la sera dell’11 maggio al termine del primo turno ma questo e’ un dettaglio non rilevante perche’ se si vuole arrivare al’obiettivo finale bisognera’ affrontare turre le 27 squadre e batterle. Non sara’ facile, questo lo sanno tutti perche’ nel calcio non esiste niente di scontato o predefinito e sotto questo aforisma il Foggia si appresta ad iniziare la sua avventura nella “post season” del campionato 2022-2023. Ma prima che inizi questa seconda fase del torneo ci sembra opportuno tirare una linea e fare un ” rewind ” riavvolggendo per un attimo il nastro della stogiane regolare appena terminata. Come tutti ricorderanno si era iniziato la scorsa estate con il popolo rossonero eccitato e speranzoso dalle tante promesse e dai mille proclani e in virtu’ anche di una campagna acquisti dispendiosa appena conclusa da parte della proprieta’che aveva anche scelto un tecnico di provata esperienza come Boscaglia e raccolto piu’ di 4000 tessere di aabbonamento ma poi purtroppo dopo solo sette giornate il nuovo progetto iniziato da Canonico insieme al Ds Belviso si e’ disciolto come neve al sole perche’ la classifica sentenziava che la squadra rossonera aveva fatto solo quattro punti e il suo gioco era inconsistente, prevedibile e latitante . Si e’ arrivati a scegliere un nuovo Ds, Matteo Lauriola esperto di calcio, che per prima cosa chiama, rischiando in prima persona, al capezzale dei rossoneri direttamente dall’ Azerbaigian dove faceva il secondo a Gianni De Biasi, Fabio Gallo che appena messo piede a Foggia con grande serieta’ e molto lavoro mentale, fisico e tattico riesce a risollevare il gruppo ereditato ormai allo sbando e depresso e lo porta fino al quarto posto in cinque mesi. Poi qualcosa si e’ deteriora nei rapporti con i vertici societari anche perche’ in quel periodo Nicola Canonico stava attraversando alcuni problemi extra calcistici e succede che prima si dimette il Ds Matteo Lauriola poi anche Fabio Gallo dopo qualche settimana se ne va dando le dimissioni inaspettate per le incompatibilita’ con il Presidente Canonico ( era gia’ successo la scorsa stagione con Zeman e Pavone) e del nuovo Ds Sapio, un giovane preso dal settore giovanile dove faceva il responsabile e portato alla ribalta della prima squadra, con il difficile incarico di direttore sportivo. Infatti lui stesso e Nicola Canonico commettono un grave errore di valutazione scegliendo per la panchina del Foggia Mario Somma con l’intento di continuare la stagione ma con il tecnico di Latina, un allenatore ormai fuori da tre anni dal calcio giocato, che aveva scelto come attivita’ di fare il commentatore tv, la squadra e’ entrata da subito in una confusione tecnico-tattica e mentale per svariati motivi ma anche per colpa del canbio di modulo dal 3-5-2 ormai consolidato per 22 partite con Gallo ad un 4-3-1-2 assolutamente inadatto alle caratteristiche dei giocatori. La sconfitta casalinga contro il Monterosi Tuscia infine segna l’epilogo della breve esperienza di Mario Somma sulla panchina del Foggia e Nicola Canonico, sull’orlo di una crisi di nervi anche per la contestazione da parte di una parte importante della tifoseria, decide di fare l’ennesimo proclama e annuncia in una conferenza stampa l’autogestione sia societaria che tecnica del Foggia fino alla fine della stagione. Ma la volonta’ viene smentita dalle regole federali, spazzata via nel volgere di 48 ore dai regolamenti della Lega che non permettono al Foggia di avere altre deroghe per far sedere in panchina un allenatore anche se bravo e serio come Lorenzo Giunta ( era gia’ stato concesso un interregno a Antonio Gentile) senza in patentino Uefa A. E arriviamo alla svolta che sa di grottesco ma allo stesso tempo fortunata perche’ inopinatamente viene “suggerito” a Nicola Canonico il nome di un tecnico e un uomo molto legato al Foggia Calcio e alla Citta’ di Foggia, libero e che in tutte le occasioni ha sempre espresso il desiderio di poter ritornare un giorno sulla panchina della squadra per cui ha giocato, allenato ed ha sempre tifato con la quale ha un feeling innato, questo uomo risponde al nome di Delio Rossi. Per lui non c’e’ bisogno di soffermarci molto sulla sua carriera costellata di tanta professionalita’ e successi perche’ parla in maniera esaustiva il suo curriculum. Delio Rossi quindi, con grande responsabilita’ e professionalita’si carica sulle spalle il pesante fardello rossonero che avrebbe messo, pero’, nel colloquio preliminare in chiaro da subito con Nicola Canonico, prima di firmare fino al 2024, i ruoli e le mansioni che tutti dal Presidente, al Ds e l’Allenatore dovranno rispettare e svolgere ognuno nel proprio ruolo e le proprie competenze. Finalmente tutto sembra tornare alla normalita’ e il cielo diventa improvvismente sereno sul Foggia che in quattro partite ritorna al quarto posto e si appresta a disputare i play off ripartendo da zero e con una squadra e un tecnico consci di potersela giocare ad armi pari con tutte le squadre che si andranno ad incontrare ma anche con la consapevolezza che questi play off potrebbero essere forieri di tante variabili (il Cosenza di qualche anno fa lo ha dimostrato) come anche un imponderabile incognita che spesso stravolge tutti i pronostici e le regole pallonare. Dove potra’ arrivare questo Foggia? Ce lo dira’ il campo, unico giudice insindacabile, misto alla forza e la determinazione di questo gruppo e perche’ no anche con l’aiuto di un po’ di fortuna che potrebbero alla fine dei giochi regalare un sogno a tutti gli addetti ai lavori e soprattutto a quei tifosi che provano un amore viscerale per la maglia rossonera, simbolo di Foggianita’, Blasone e Storia “Centenaria”. Ad majora…semper
Bruno Arcano

Redazione