Foggia, in arrivo cinque prove d’appello

Il momento attuale del Calcio Foggia 1920 e’ molto delicato, bisogna essere realisti e guardare con una prospettiva a 360° l’ultima parte di una stagione regolare in corso che si e’ sviluppata tra alti e bassi. In queste cinque partite che mancano al termine del campionato prima dei play off, la squadra rossonera dovra’ necessariamente tornare a giocare come ha fatto negli ultimi cinque mesi prima delle ultime tre partite ritornando al vecchio sistema, il 3-5-2, che gli ha permesso di arrivare dal penultimo al terzo (ora quinto) posto in classifica. Tutto dovra’ succedere gia’ a partire dalla gara di sabato prossimo contro il Monterosi Tuscia che arrivera’ in Capitanata agguerrito e deciso a raccogliere con le unghie e con i denti punti per la sua salvezza.
Partendo dalla “scoppola”, sia nel gioco che nel risultato, rimediata domenica scorsa al Monterisi di Cerignola si dovra’ assolutamente e velocemente riavvolgere il nastro da parte del tecnico Mario Somma e convincersi che in questo momento non si possono fare stravolgimenti ed esperimenti di sorta ma essere intelligenti e mettere in campo con molta attenzione e decisione i calciatori piu’ in forma e adeguati alle loro caratteristiche oltre all’ormai collaudato schema di gioco piu’ congeniale agli uomini che si hanno a disposizione e che indiscutibilmente ha portato risultati.
La gara contro i Laziali deve far ricominciare il Foggia a raccogliere punti importanti per rimanere il piu’ vicino possibile al podio della classifica se si vogliono affrontare i play off del torneo con le credenziali giuste per tentare comunque di giocarsi le proprie carte fino alla fine senza nessuna recriminazione.
Cinque partite Monterosi, Messina, Giuliano, Catanzaro e Turris che diranno tutto o il contrario di tutto sul futuro di questa stagione e il Foggia ha l’obbligo di timbrare la sua presenza in maniera incontrovertibile sia per il suo blasone, sia per la sua storia e soprattutto perche’ lo deve all’ambiente e ai suoi tifosi ormai stanchi di “galleggiare” nel limbo di una categoria che non gli appartiene.
Tentare con tutte le proprie forze la risalita in una categoria superiore e’ nel Dna di una piazza come quella di Foggia, per questo motivo bisogna fare il massimo per esserci al momento decisivo, altrimenti sara’ l’ennesima stagione infruttifera, la seconda dell’era Canonico e quindi bisognera’ valutare attentamente l’idea di un radicale cambiamento.
Bruno Arcano