Il Foggia batte il Monopoli e torna al terzo posto. E domenica derby con l’Audace Cerignola

Digerita in fretta l’inopinata sconfitta contro l’Avellino di domenica scorsa, il Foggia rialza la testa e batte per 1 a 0 il Monopoli riprendendosi dopo appena tre giorni la posizione sul podio del torneo di Lega Pro, anche per la contemporanea sconfitta del Pescara di Zeman a Messina, ma sara’ meglio mettere in chiaro che il merito della vittoria di ieri sera va soprattutto ascritto ad un gruppo di calciatori che dopo le dimissioni del tecnico che li aveva portati fuori dal baratro, Fabio Gallo, si e’ coeso ancora di piu’ firmando un patto all’interno dello spogliatoio per raggiungere un risultato importante in una stagione che non era di certo partita nel migliore dei modi. Infatti, pur disputando una gara non esaltante e soffrendo negli ultimi venti minuti, questi ragazzi sono riusciti a portare a casa una vittoria che vale molto piu’ dei tre punti conquistati. Il nuovo allenatore Mario Somma, come gia’ accaduto ad Avellino, ha messo anche ieri il suo contributo che ci ha lasciato un poco perplessi cambiando inizialmente modulo di gioco ed inserendo dall’inizio Beretta che ha dimostrato di non essere nelle migliori condizioni cosi’ come nell’ultima mezz’ora Vacca che ci sembra assolutamente molto lontano dalla sua migliore condizione.
Da oggi pero’ occhi puntati alla sfida di domenica prossima al Monterisi contro i cugini del Cerignola, sconfitti a Picerno, perche’non c’e’ tempo per specchiarsi e godersi questa vittoria ma bisognera’ concentrarsi sul derby contro gli Ofantini e pensare decisamente a mantenere la terza posizione in classifica oltre a vendicare, sportivamente parlando, la sconfitta dell’andata che ancora brucia terribilmente e fa fatica ad essere digerita da tutto l’ambiente rossonero.
La gara di ieri sera ci ha consegnato oltre ai tre punti, una squadra quanto meno determinata, un gruppo molto unito ma purtroppo con i soliti atavici problemi legati ad una rosa ridotta ai minimi sindacali tra infortuni vari e cronici, con un rischio alto di eventuali squalifiche ma anche per via di una rosa terribilmente corta e male assortita e costruita in estate e a gennaio, che dovra’ affrontare con affanno queste ultime sei giornate prima dei play off. La prova di Cerignola ci dira’ il vero volto di questa squadra e dove veramente vuole arrivare e quale traguardo sara’ in grado di raggiungere.
Bruno Arcano