Il Foggia nella tana dei lupi, per fare il cacciatore…

Senza paura con grande rispetto per l’avversario ma con la consapevolezza di chiamarsi Foggia si va a giocare questa partita che riporta alla mente tante sfide anche in categorie superiori su un campo ostico e contro una squadra pronta a dare tutto pur di uscire dalle secche di classifica in cui si trova (13° posto) e anche con la voglia di cancellare lo smacco dell’eliminazione subita nella gara play off della scorsa stagione che ancora brucia. Come arrivano le due squadre a questa sfida? Il Foggia, senza lo squalificato Rizzo e con alcuni calciatori non proprio al meglio della condizione va in Irpinia con uno score di otto risultati utili consecutivi e dopo la vittoria di sabato scorso contro la Viterbese mentre l’Avellino, partito come una delle favorite e con una rosa di tutto rispetto, al momento resta fuori dalla griglia play off e deve ancora leccarsi le ferite all’indomani della sonora sconfitta per 4 a 1 contro la capolista Catanzaro.
Il riscatto che obbliga i biancoverdi a vincere contro i satanelli di Mario Somma sara’ il dogma che ha accompagnato Rastelli e la sua squadra, ma battere il Foggia non sara’ una impresa facile, i rossoneri hanno una difesa ormai impenetrabile indipendentemente dagli interpreti che scendono in campo e arriva al Partenio-Lombardi con zero gol subiti nelle ultime tre partite, pero’ e’ anche vero che nel calcio il pericolo si annida subdolo dietro l’angolo, oltre alla indubbia voglia di conquistare i tre punti dell’Avellino, per questo motivo il Foggia dovra’ tenere accesa la spia della tensione agonistica se vorra’ mantenere la sua attuale terza posizione di classifica e altresi’ dovra’ moltiplicare le forze e approfittare di ogni piccolo errore che sicuramente l’Avellino concedera’ nell’arco della partita, ma soprattutto perche’ in sette giorni si dovranno affrontare tre gare di intensita’ e pericolo molto importanti, infatti dopo Avellino ci sara’ il Monopoli mercoledi’sera allo Zaccheria, un derby contro la citta’ della ceramica che al momento sembra in grande spolvero, poi per concludere il tour de force domenica 19 marzo quando tutti festeggeranno la festa del papa’ e San Giuseppe il Foggia si giochera’ al Monterisi un derby molto sentito e forse decisivo in ottica play off nazionali contro i cugini dell’Audace Cerignola.
Calma e gesso signori, un passo alla volta, come i bambini che iniziano, dopo aver gattonato, a camminare.
Il primo ostacolo sara’ superare indenni i “lupi d’Irpinia”, poi per il resto del programma ci sara’ tempo e modo di pensarci.
Piedi ben piantati per terra, teniamo bene a mente lo striscione emblematico esposto qualche tempo fa dalla curva sud che recitava cosi’….
“Meglio soffrire per poi gioire che illudersi e poi morire”.
Bruno Arcano