Il Foggia rimedia con il Monterosi Tuscia (1-1). Ora si aprono due settimane di impegni importanti.

Il Foggia rimedia con il Monterosi Tuscia (1-1). Ora si aprono due settimane di impegni importanti.

Il Foggia con il pareggio 1 a 1 a Viterbo contro il Monterosi Tuscia si prende un bel “brodino” dopo una settimana passata interamente con il mal di pancia per le solite e snervanti vicissitudine societarie che ormai da diciotto mesi attanagliano la squadra rossonera. I ragazzi di Gallo hanno fatto in verita’ una buona partita perche’ bravi a non farsi coinvolgere del tutto dalla situazio ma ormai l’atavico problema  di un reparto d’attacco con le polveri bagnate, non ha consentito di vincere una gara che probabilmente avrebbe meritato di vincere. Le dimissioni del DS Lauriola e la situazione giudiziaria, che in questo momento fa da padrone al vertice del club rossonero, potrebbe determinare una fragilita’ mentale nell’area tecnica che Fabio Gallo sta gestendo con grande coraggio e umilta’. Auguriamoci solo che questo campionato non sia destinato alla solita sofferenza, situazione che potrebbe complicarsi se non si trovera’ la chiave per uscire da questo guazzabuglio che si e’ creato per presunti errori che la società si porta dietro da inizio campionato (scelta sbagliata dell’area tecnica, vicenda Pintus ecc.).
Iniziano due settimane molto intense con quattro partite che porteranno ad una svolta a livello tecnico e di classifica, ma anche a livello morale, con l’ACR Messina che mercoledi verra’ allo Zaccheria, poi domenica si andra’ a giocare contro  la neo promossa Giugliano, poi ancora  mercoledi’ 7 dicembre a Foggia per i quarti di Coppa Italia ad eliminazione diretta contro la corazzata Catanzaro dell’ex Alessio Curcio, che avra’ la sua replica in campionato la domenica successiva sempre sul terreno amico dello stadio Pino Zaccheria. Come ne uscira’ il Foggia da questo tour de force? Se avessimo una sfera di cristallo lo sapremmo con certezza ma siccome non siamo veggenti dobbiamo solo fare affidamento sulle capacita’, la forza e la determinazione di questi calciatori e del loro allenatore che gia’ in altre occasioni hanno dimostrato di essere in grado non solo di poter reggere a questo tipo di pressione ma anche di poter raggiungere risultati che non erano pensabili e prevedibili  fino a 50 giorni fa. E le diatribe societarie? n queste due settimane catalizziamo e concentriamo la nostra e la vostra attenzione sul terreno di gioco e’ li che si giochera’  la partita, quella vera non quella costruita sulle cose fatte e prive di qualsiasi concretezza.

Bruno Arcano

Redazione