L’analisi del voto. Conte sale in cattedra, il PD crolla. Il centrodestra regge.

A fari spenti queste elezioni politiche, in Capitanata, disegnano un quadro che un paio di mesi fa nessuno immaginava.
Giorgia Meloni ha vinto le elezioni risultando il primo partito in Italia con il 26%. Ma a Foggia è andata diversamente. A fare il pieno di voti è stato il Movimento 5 Stelle. In termini percentuali: 37,5% in provincia e 45,6% a Foggia. Gli sconfitti, il Partito Democratico e Raffaele Piemontese che non rientra neanche con il paracadute del Plurinominale. Con la rielezione di Marco Pellegrini, Gisella Naturale e Carla Giuliano arriva invece quella di Giorgio Lovecchio. Nonostante Conte fosse capolista, ma lo era anche in altri 4 collegi. Infatti è risultato eletto a Milano dove il M5S ha preso meno voti. Lovecchio, oltre ai ringraziamenti di rito, attribuisce la sua affermazione e quella del Movimento, al lavoro svolto:“ Tutta la Capitanata ha compreso l’importanza di essere rappresentati da chi conosce e vive il territorio. Già da domani si ricomincia a lavorare e ad ascoltare la gente.” Fratelli d’Italia elegge Giandonato La Salandra (caspolista alla Camera) e Anna Maria Fallucchi al Senato. Una vittoria, wuest’ultima, al fotofinish su Gisella Naturale del M5S. Una differenza di 1417 voti. Probabilmente ha pesato la conoscenza del territorio da parte della Fallucchi, reduce da una straordinaria campagna elettorale per le elezioni Regionali del 2020 (prima non eletta con 6293 voti nella lista “La Pulia Domani” di Raffaele Fitto). L’unico collegio perso da Fratelli d’Italia è quello che comprende Foggia. La coalizione ha candidato Eugenia Maria Roccella da Bologna, in quota a Fratelli d’Italia. Nel capoluogo, se si volesse fare un’analisi dei flussi elettorali emerge un dato che va nella direzione opposta rispetto alla tendenza nazionale. Facendo un confronto tra elezioni politiche del 2018, Europee 2019 e quelle appena concluse si nota a livello nazionale uno spostamento di voti dal M5S e dalla Lega verso Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni riesce a drenare consensi soprattutto nell’area centro nord dell’Italia. Al Sud e nelle isole è stato evidente l’effetto Conte. A Foggia è successo più o meno la stessa cosa. Conte e il M5S si riprendono i voti persi a favore della Lega (circa i due terzi). Alle Europee 2019 ci fu invece l’effetto Salvini. Solo una piccola parte viene assorbita da Fratelli d’Italia che fagocita comunque l’elettorato perso da Forza Italia. I berlusconiani comunque riescono a strappare un seggio al Plurinominale eleggendo il barlettano Marcello Lanotte. Mentre nelle politiche del 2018 il seggio forzista andò alla molisana Tartaglione. Chi non sorride è sicuramente Raffaele Piemontese. Perde all’uninominale contro Gatta e non riesce ad ottenere il seggio come capolista al Plurinominale. Le sue dichiarazioni post risultato hanno il sapore un po’ amaro:“ Il ringraziamento più sentito va ai militanti, ai volontari, ai tanti amministratori comunali, alle ragazze e ragazzi che in queste scarae quattro settimane hanno affrontato una campagna elettorale anche contro vento, dove le dinamiche nazionali hanno prevalso suo territori”. Sicuramente una coalizione più ampia lo avrebbe aiutato ma nel collegio P01 il PD ha raccolto solo il 15,36%. Un risultato non proprio in linea con quello nazionale dove il Partito Democratico ha preso il 19,07%. Il dato peggiore nel capoluogo dauno con il 13,07% dove era candidata, all’uninominale, Valentina Lucianetti.
Gianni Gliatta