Le risposte ci vogliono sul campo e non in sala stampa

Vittorio Alfieri affermo’ con grande forza “ Volli, sempre volli, fortissimamente volli”, ma sappiamo bene che nel calcio con la sola volonta’ e con i nomi importanti non si vincono i campionati, ancora di piu’ nella Lega Pro e nel girone C . In questo momento al Foggia di Canonico, Belviso e Boscaglia servirebbe un binocolo per poter vedere la capolista Crotone.
Il perche’? E’ presto detto.
Quattro punti in quattro partite sono un rullino di marcia che puo’ avere una valenza per una squadra che deve salvarsi, ma i rossoneri, secondo le aspettative e i proclami estivi della societa’ sbanderiati ai tifosi e alla stampa, dovrebbero essere molto piu’ in alto in classifica e invece sono addirittura sotto di tre punti rispetto al Cerignola ( con grande rispetto per la squadra ofantina ) che doveva essere lo sparring partner del campionato.
Cerchiamo di essere realisti, al momento, il Foggia non ha un gioco e lo ha ampiamente dimostrato in molti tratti delle quattro gare fin qui giocate oltre ad avere una condizione atletica deficitaria e un gruppo squadra che non ha nemmeno la capacita’ di saper ribaltare il risultato quando va in svantaggio. Abbiamo sentito affermare che potrebbe essere colpa del terreno della FIGC dove i calciatori svolgono gli allenamenti, oppure le partite amichevoli giocate in precampionato contro squadre di minori categorie?
” Ma mi faccia il piacere”, avrebbe detto il grande Toto’, principe della risata.
La situazione deficitaria, intendiamoci fino ad ora , puo’ essere imputata solo ad uno stato di confusione tecno-tattica e atletica della squadra.
Boscaglia ha messo in campo quattro formazioni diverse in quattro partite, un segno inequivocabile delle idee tattiche confuse che anche il tecnico siciliano al momento dimostra di avere.
Sabato arriva allo Zaccheria il Pescara. candidato all’inizio della stagione in corso come il Foggia a conquistare la serie B. ma la teoria e’ una cosa, la pratica e’ ben altro, infatti gli abruzzesi sono nelle zone alte della classifica e noi ad un solo punto dai Play Out.
Come si inverte questo trend negativo? Affrontando una partita alla volta partendo dalle prossime due gare, Pescara in casa e Taranto in trasferta ( attenzione alla voglia di rivalsa di Eziolino Capuano).
Quindi una giusta determinazione e la voglia di essere davvero protagonisti di questo torneo cosi’ come preventivato alla vigilia, pero’ e’ anche necessario che Boscaglia decida la strada che vuole intraprendere a livello di scelta di schema di gioco e di uomini, e che si smetta di fare retorica e dietrologia e di prendersela con inesistenti o fantomatici gufi e cassandre, noi siamo il Foggia, i nostri tifosi al buio con piu’ di 4200 abbonati hanno dato credito a questo nuovo progetto dopo aver visto azzerare e gettare alle ortiche una stagione, quella 2021-2022 fatta di sacrifici e risultati. ( settimo posto e accesso alla fase nazionale dei Play Off, con una squadra nuova esattamente come quest’anno, ma fatta di perfetti sconosciuti)
Lasciamo per favore i problemi di bassa classifica ad altre squadre e dimostriamo da subito che i campionati si vincono con l’organizzazione, il sacrificio, il gioco e i punti che si ottengono sul terreno di gioco e non nelle interviste televisive o quelle in sala stampa.
Bruno Arcano