Il Foggia è pronto per la risalita? Con il Potenza ripartire dal secondo tempo con la Virtus.

Mattone su mattone il Foggia si prepara a recuperare il terreno perduto e le posizioni di classifica dopo le sconfitte rimediate delle prime due giornate di campionato.
Infatti, contro la Virtus Francavilla dopo un primo tempo dettato dalla paura e con una pressione che poteva tagliarsi a fette, nella ripresa con un cambio di modulo orientato ad un 4-3-3 mascherato e con l’aiuto di un gol arrivato dopo dieci minuti, si e’ potuto vedere un altro Foggia che, scrollatosi di dosso il pensiero di non riuscire a fare risultato, ha dimostrato di avere buone qualità ed ha meritato ampiamente di vincere portando a casa la cosa piu’ importante, i tre punti. Adesso ci aspetta la terza partita in meno di una settimana in casa del Potenza ed anche domenica sara’ una prova importante contro una squadra organizzata e arcigna che viene da tre pareggi nelle prime tre gare del torneo. Sarà importante continuare ad esprimersi in campo come nella seconda parte della partita di giovedì sera per cercare una vittoria che metterebbe in condizioni la compagine rossonera di lavorare e preparare con piu’ tranquillità il primo vero scontro diretto, quello di sabato 24 settembre contro il Pescara al Pino Zaccheria.
A proposito prima di chiudere l’articolo non possiamo e non vogliamo non fare un riferimento al dopo partita di Foggia-Virtus Francavilla dove abbiamo rivisto il “solito” Nicola Canonico, che evidentemente dopo un anno non ha ancora compreso che Foggia non e’ Bisceglie (come piazza calcistica).
L’atteggiamento in conferenza stampa contro gli organi d’informazione, a suo dire presunti gufi, non è stata la cosa migliore vista fare da Canonico da quando è a Foggia.
La stampa ha un ruolo da svolgere e non può essere condizionato da azioni che mirano a sminuirne il valore, soprattutto quando ha il compito di evidenziare le negatività.
Canonico non può presentarsi e incensare solo le curve, anche perché il tifo organizzato del Foggia ha più di 100 anni di storia e non dobbiamo aspettare che lo evidenzi ed esaltiFil presidente di turno, perche’ tutta l’Italia lo sa e riconosce che il tifo del Foggia e’ da sempre vicino ai satanelli e si e’ fatto rispettare su tutti i campi nazionali per correttezza, coreografia e altruismo
(basta ricorde quanto accaduto a Catanzaro) e mai solo nei momenti belli ma anche in quelli difficili e complicati.
Nessuno ha criticato Boscaglia dopo due partite così tanto da volerlo mettere sotto accusa, ma se in campo dopo due sconfitte e i proclami fatti ad agosto proprio da lei, sono state viste delle cose che non hanno convinto, ci sembra giusto e sacrosanto metterle in rilievo per amore della verità e per rispetto di tutta quella gente che al buio ha sottoscritto 4000 abbonamenti con un cospicuo incasso per la società.
Bruno Arcano