C’è tempo per dimostrare di essere squadra. A Picerno, però, è necessario iniziare a fare punti.

C’è tempo per dimostrare di essere squadra. A Picerno, però, è necessario iniziare a fare punti.

Il giorno dopo la sconfitta casalinga ad opera del Latina e’ trascorso senza particolari problemi. Si deve guardare  oltre e si deve preparare in tutta tranquillita’ il posticipo serale di lunedi’ prossimo ben consci che bisognera’ recuperare il terreno e i punti perduti .
I tifosi, oltre 6000 accorsi allo Zaccheria, si sono comportati in maniera esemplare, incitando la squadra dal primo all’ultimo minuto ed alla fine della contesa nessun fischio anzi applausi di incoraggiamento.
Pero’, c’e’ sempre un pero’. Era la prima partita con 18 calciatori nuovi rispetto allo scorso campionato, con l’evidente problemi di una idea di gioco  e ancora movimenti ed automatismi da mettere a punto,  quindi le attenuanti e le giustificazioni ci sono , ma bisogna fin da subito riprendere il trend che una squadra come il Foggia deve avere se vuole essere protagonista di questa stagione agonistica appena iniziata.
Mister Boscaglia in sala stampa ha mosso alcuni appunti, ha parlato del terreno di gioco in sintetico che ospita tutta la settimana la squadra, oltre al fatto che non si sono disputate gare amichevoli durante il pre-campionato piu’ serie e probanti, con l’ultima a Stornara addirittura sospesa per maltempo dopo appena dieci minuti giocati.
Ma ha anche difeso, giustamente, la prestazione dei suoi ragazzi nella sua globalita’ mettendo in evidenza gli episodi che hanno caratterizzato la gara stessa. Bisogna pero’ essere onesti e chiedersi  come mai certe scelte sulla formazione iniziale. Non vogliamo gettare la croce addosso a  nessuno in particolare, ne’ a  Dalmasso o alla traversa o il palo, perche’ sappiamo bene che sono parte del gioco, questa squadra pero’, visti i calciatori forti e di esperienza che sono arrivati, non puo’ prescindere da un portiere che giochi in maniera diversa dal modulo  Zemaniano, ma non si puo’ fare a meno nemmeno del metronomo di centrocampo Peterman che sa mettere ordine e sa dare profondita’ oltre che tirare da lontano.
La bocca di fuoco dell’attacco ha giocatori con peculiarita’ diverse. Tonin e’ giovane e deve fare esperienza, Ogunseye ha fatto sei gol nel precampionato ma contro quali avversari? Sicuramente ha fisico e si muove bene,  ma gioca molto di spalle alla porta. Infine una nota a parte merita l’ultimo acquisto  Dardan Vuthai e su questo fenomeno non possiamo non mettere in evidenza che  lo scorso anno anche se in serie D ha realizzato in 41 partite 37 gol, ed e’ stato il miglior marcatore in Italia dalla sere A alla D.
Se il Presidente Canonico e il DS Belviso hanno rincorso fino all’ultimo giorno di mercato Alexis Ferrante che lo scorso campionato ha fatto 13 gol e che e’ andato al Cesena, dove peraltro ieri era in panchina, allora vogliamo capire.
Ricominciamo. Ci aspetta l’AZ Picerno, un’altra gara da prendere con le pinze. L’ex capitano Alessio Curcio mi ha detto che anche se loro hanno vinto 4 a 0 non e’ stato tutto facile come si potrebbe pensare. Il campo in sintetico e dalle dimensioni ridotte non aiuta il tecnicismo del Foggia, quindi bisogna fare molta attenzione, tenere la concentrazione alta, avere la  determinazione, la forza d’urto e soprattutto si dovra’assolutamente rimettere la classifica nel giusto ordine delle cose. A buon intenditor……

Bruno Arcano

Redazione