Per Grassadonia l’occasione per diventare grande. Con Stroppa un destino incrociato

Non c’è più tempo. Ora ci vuole continuità di punti, dei tre punti. Per salvarsi ed evitare la roulette russa dei play out, i rossoneri devono fare quello che non hanno fatto per tutto il campionato: vincere in casa e fuori. A cominciare da oggi con il Cittadella. Un destino incrociato con quello di Stroppa che ha fatalmente seguito Grassadonia con un ritorno di fiamma a Crotone. Dopo la notte di fuoco del post Lecce, l’ambiente si è ricompattato, la società ha assicurato il pagamento degli stipendi, i tifosi hanno rinnovato il sostegno. Ed i calciatori? Se daranno il massimo in campo, correndo come matti per novanta minuti, usciranno dal terreno di gioco tra gli applausi a prescindere dal risultato. Quello che i tifosi non accetteranno e vedere fare le passeggiate in campo. Livorno, Padova, Venezia, Carpi e lo stesso Crotone hanno fatto capire di voler lottare fino alla fine. Se Grassadonia riuscirà a salvare il Foggia potrà vivere di rendita per i prossimi dieci anni.