Il Foggia non è un malato terminale. Anzi…

Il Foggia non è un malato terminale. Anzi…

Nelle ultime ore si è diffusa la voce che la società rossonera rischierebbe di non adempiere alle scadenze economiche di metà marzo determinando conseguenze che renderebbe ancora più complicata la situazione (altri punti di penalizzazione). Non sarà così. Se di voci dobbiamo parlare, allora sembra essere più fondata, delle precedenti, quella dell’arrivo di nuovo capitali (due nuovi soci?) che renderebbero più facile il superamento di alcuni ostacoli di liquidità dettati dalle conseguenze giudiziarie che hanno riguardato il Foggia ed i Sannella. C’è massima attenzione sulle liquidità da mettere in campo e, ci assicurano, che tutto sarà sistemato nei tempi giusti. Attenzione a non cadere nel tranello, di chi ci vuole già in Lega Pro, di rompere un insieme che ci ha portato in serie B e, comunque, ha dimostrato di voler bene al Foggia. Ricordiamo che i Sannella hanno “speso” tanto e che con il calcio ci hanno rimesso soldi e salute (per le vicende giudiziarie). L’errore più grande è quello di perdere di vista il campionato. Il Foggia è una piazza molto importante per la serie B. E chi ha investito del danaro non ha intenzione di buttare al vento un patrimonio.

Redazione